In questo attimo di vita, nella speranza che alimenta il cuore, sempre si muove il pensiero del passato che richiama il futuro. Cerco le parole che esprimono la gratitudine di quell’istante, il battito del cuore, un momento di umore, che si ripete… e si ripete… e si ripete… nel passato come nel presente e come nel futuro. Il sorriso fu lesto a rapire quella lacrima, portata dal vento e espressa nell’istante ratto, che si prese il raggio di luce e lo portò sul palco della vita. L’altalenante balzare del cuore, dall’occhio smarrito al sorriso fisso, consolato dalla lacrima che raggiunge il mare, che riempie il cuore e annuncia il dolore, che si è impadronito del passato e invitato il presente a raggiungerli in preparazione del futuro. La speranza persa nel malumore d’una parola buttatasi nel turbinio della confusione dei sentimenti. L’esitazione nel cuore riempie il dubbio di curiosità: chi emergerà dal buio della perdizione di quell’istante? Luce o lacrime, tempesta o pace, terremoto o calma, follia o magia. La lotta è personale, la battaglia essenziale. Il futuro si batte contro il passato, richiama l’ottimismo alla mobilitazione d’urgenza. Le lacrime sbocciano in fiori di loto che strabiliano di una bellezza infinita e raccontano di paesi lontani da visitare, avventure infinite da scoprire, della leggiadra perfezione del cuore. Il sorriso conquista il turbinio dei sentimenti e torna a risplendere il sorriso.