Amati

Per tutte quelle volte che le lacrime non sono bastate ad asciugare il dolore del cuore, tu amati.

Per tutte quelle volte che la tua mano di bambino ha preso l’alcool, valutandone l’effettivo oblio, prendendone qualche sorsi, ma finendo per gettare via quel mezzo di negazione e di continuare a sentire il vero dolore.

Per tutte quelle volte che il dolore fisico è stato travolto dal dolore nell’anima, quando farla finita è sembrato un dolce presagio.

Per tutte quelle volte che ti diedero l’illusione dell’amore, dimenticandosi di esprimere un sentimento vero, scaturito dal cuore.

Per tutte quelle volte che il vento ha ululato il tuo grido di disperazione nel deserto, lasciandoti affrontare solo la bufera.

Per tutte quelle volte che ti hanno messo a terra, senza bisogno d’una ragione, senza considerare le tue esigenze d’essere umano, senza volgere il pensiero alle conseguenze d’un atto di gratuita crudeltà.

Per tutte quelle volte che ti sei posto quell’infame domanda, senza ricevere nessuna risposta, senza avere nessuna spiegazione. Perché…

Per tutte quelle volte che avresti voluto ricevere un’atto di pietà, un atto genuino di umanità, e che ti fu invece rifiutato, senza ragione.

Per tutte quelle volte che l’illusione della normalità si è affacciata al mattino per svanire rapidamente nel limbo della realtà, sotto gli assalti d’una mano armata della prepotenza dell’adulto sicuro della sua superiorità nei riguardi del bambino e della violenza del verbo, sicuro della sua forza devastatrice nei confronti della mente d’un bambino disarmato dalla sua innocenza.

Per tutte le volte che quella bufera di quella notte si è ripresentata nella tua memoria, per ricordarti che tutte le tue suppliche sono state ignorate e che nessuno… nessuno… nessuno… nessuno… nessuno… nessuno… nessuno… nessuno… nessuno… nessuno… nessuno… venne in aiuto a quel bambino.

Per tutte quelle volte che devi ricordare a te stesso che l’amore perso non è smarrito all’infinito, che le lacrime versate al vento sono partite e non scorrono più, che il cuore ferito può ritrovare la guarigione, che le ferite dell’anima hanno lasciato cicatrici per darti forza, che il percorso tortuoso ti ha fatto valicare ostacoli e portato avanti sul sentiero della vita.

Per tutte le volte che hanno cercato d’ammazzarti, di toglierti tutta stima e fiducia in te stesso, gettandoti addosso le loro viltà.

Amati perché l’amore è la tua medicina.

Queste parole sono la prova che hanno fallito, che il bambino è sopravvissuto, l’uomo ha camminato, la luce si è rivelata, l’amore ha trionfato.

Amati perché sei bello nell’anima, e l’anima ti ama perché non ha bisogno di ragioni.

Semplicemente amati e guarda avanti al futuro.

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